Lo straordinario percorso narrativo e videoludico intrapreso da BioWare con la serie di Mass Effect è giunto finalmente al suo atto conclusivo: si compie il ciclo di una delle saghe più rappresentative e appassionanti di questa generazione di console e con esso si chiude quello che, per gli addetti al settore e buona parte del “popolo videogiocante”, è considerato uno dei più grandi progetti d’intrattenimento digitale degli ultimi anni.
L’apprensione nutrita in questi mesi dai fan di lungo corso per la mole di novità preannunciate dagli sviluppatori canadesi, unita al traumatico ricordo della problematica evoluzione della proprietà intellettuale di Dragon Age, di certo non ha contribuito a rendere meno opprimente l’attesa per la partenza dell’ultima avventura galattica del comandante Shepard: enigmatico e imperscrutabile quanto il vuoto siderale che divide le stelle osservabili dagli oblò della Normandy, il successo commerciale (e qualitativo) dell’opera ultima di Ray Muzyka e compagni determinerà il corso dell’intero settore nei mesi e negli anni a venire.
Sulle spalle dello Spettro e dell’agente speciale N7 più famoso della Via Lattea grava il peso dell’intera comunità galattica: oltre che per dare risposta alle richieste dei “fratelli del cosmo” colpiti duramente dai Razziatori.
Nessun commento:
Posta un commento