Bene inizia il loro piano per microchipparci tutti ??? ci tratteranno come i loro simpatici animali domestici che si accoppiano dappertutto e loro ci guarderanno dai loro simpatici monitor,sembra che la nostra vita aumenterà di qualità !!!!!!!!!!
lunedì 30 gennaio 2012
Sweet November
La storia narra dell'agente pubblicitario in carriera Nelson(Keanu Reeves), molto legato al suo lavoro e fermamente convinto che il tempo sia denaro. È fidanzato con la giovane Angelica e molto contento del suo lavoro. Quando deve rinnovare la patente, incontra Sara(Charlize Theron), la quale viene allontanata dall'aula perché stava cercando di suggerire proprio a Nelson. Da qui Sara cerca sempre Nelson poiché è convinta che abbia bisogno di aiuto vista la sua condizione di vita tremendamente fondata sul lavoro e sul lusso, e una notte, si presenta sotto casa sua in cui si comporta da svitata ma le chiede solo un passaggio poiché non può guidare, va a rubare due cagnolini e gli offre di soggiornare a casa sua per un mese, il mese di Novembre. Egli inizialmente crede che in questa offerta lei si approfitta di lui e allora rifiuta. Poi, visto che Nelson si ritrova senza lavoro e viene lasciato dalla sua ragazza e vista la pressione di Sara, accetta dicendo di farlo solamente per qualche giorno.
In questo periodo Sara vuole fargli capire l'importanza della vita e la superficialità di alcune cose che invece sono fondamentali nella vita di Nelson (TV, cellulare, vestiti, macchina). Dopo un inizio travagliato, i due entrano sempre più in sintonia, e si innamorano.
Quando sembrava tutto perfetto, Nelson si accorge che c'è qualcosa che non va nella vita di Sara: questa, che si era mostrata sempre solare, gentile e sorridente alla vita, in una circostanza in cui sono a casa di amici, riceve una telefonata da sua sorella e reagisce male, correndo a casa propria. Intanto Nelson, dal suo amico Vince, riesce ad avere un appuntamento con Edgar Price per un lavoro, e Sara si arrabbia, ma Nelson rifiuta. In seguito Nelson le chiede di sposarlo, e Sara reagisce scoppiando in lacrime e chiudendosi in bagno dove vomita e Nelson scopre che prende medicinali. Dopo una reazione scomposta per la sua personalità, Sara sta male e viene portata in ospedale.
A questo punto un amico di Sara rivela a Nelson che la ragazza è malata di cancro, a uno stadio ormai non recuperabile. Nonostante Sara sia sinceramente innamorata di Nelson, non vuole essere vista da lui in queste condizioni, e gli chiede di non farsi più vedere. I due lontani l'uno dall'altra soffrono, e così nel giorno del Ringraziamento Nelson torna da Sara, convinto di volerle stare vicino nonostante la sua malattia. Una mattina Sara si sveglia e cerca di fuggire: Nelson la vede e le corre dietro, ma è tutto inutile, poiché vince la volontà di lei di tornare a casa dei genitori, dopo un dolce addio.
Ebbene sì,questo è uno dei più tristi,coinvolgenti,drammatici finali che io abbia mai visto.Trovo l'interpretazione di Keanu Reeves e charlize theron eccelsa...questo film fa capire il vero senso dell'amore in tutte le sue sfumature,passando da momenti di euforia a momenti di angoscia.
Il finale lascia un soffio al cuore,proprio perché in qualche modo noi telespettatori ci immedesimiamo in uno dei due personaggi.
In questo periodo Sara vuole fargli capire l'importanza della vita e la superficialità di alcune cose che invece sono fondamentali nella vita di Nelson (TV, cellulare, vestiti, macchina). Dopo un inizio travagliato, i due entrano sempre più in sintonia, e si innamorano.
Quando sembrava tutto perfetto, Nelson si accorge che c'è qualcosa che non va nella vita di Sara: questa, che si era mostrata sempre solare, gentile e sorridente alla vita, in una circostanza in cui sono a casa di amici, riceve una telefonata da sua sorella e reagisce male, correndo a casa propria. Intanto Nelson, dal suo amico Vince, riesce ad avere un appuntamento con Edgar Price per un lavoro, e Sara si arrabbia, ma Nelson rifiuta. In seguito Nelson le chiede di sposarlo, e Sara reagisce scoppiando in lacrime e chiudendosi in bagno dove vomita e Nelson scopre che prende medicinali. Dopo una reazione scomposta per la sua personalità, Sara sta male e viene portata in ospedale.
A questo punto un amico di Sara rivela a Nelson che la ragazza è malata di cancro, a uno stadio ormai non recuperabile. Nonostante Sara sia sinceramente innamorata di Nelson, non vuole essere vista da lui in queste condizioni, e gli chiede di non farsi più vedere. I due lontani l'uno dall'altra soffrono, e così nel giorno del Ringraziamento Nelson torna da Sara, convinto di volerle stare vicino nonostante la sua malattia. Una mattina Sara si sveglia e cerca di fuggire: Nelson la vede e le corre dietro, ma è tutto inutile, poiché vince la volontà di lei di tornare a casa dei genitori, dopo un dolce addio.
Ebbene sì,questo è uno dei più tristi,coinvolgenti,drammatici finali che io abbia mai visto.Trovo l'interpretazione di Keanu Reeves e charlize theron eccelsa...questo film fa capire il vero senso dell'amore in tutte le sue sfumature,passando da momenti di euforia a momenti di angoscia.
Il finale lascia un soffio al cuore,proprio perché in qualche modo noi telespettatori ci immedesimiamo in uno dei due personaggi.
Lo Shock rock
Con il termine shock rock si identifica quella categoria di gruppi o i musicisti che eseguono, solitamente durante i loro concerti, esibizioni con temi sessuali, violenti, macabri o al limite della decenza, dal forte impatto visivo sul pubblico e sulla critica. Il termine non identifica dunque un genere musicale, ma è riferito quelle band di qualsiasi sottogenere del rock, che espongono una particolare scena e attitudine.
Screamin' Jay Hawkins fu probabilmente il primo shock rocker della storia della musica. Dopo il grande successo del suo singolo "I Put a Spell on You" del 1959, Hawkins cominciò ad esibirsi in modo unico e caratterizzante: celebri furono le sue entrate in scena emergendo da una bara, oppure le sparizioni nel fumo scenografico, oltre ad altre performance sul genere.
Ad Arthur Brown, altro grande fautore del genere, si deve invece l'idea di dipingere il proprio volto per assumere sembianze mostruose. Questa tecnica, ripresa successivamente da cantanti famosi come Alice Cooper e gruppi come Kiss e Mercyful Fate, fino a diventare frequentissima nelle formazioni black metal venne definita corpse paint.
Alice Cooper fu, verso la fine degli anni sessanta, ma soprattutto all'inizio degli anni settanta fino ad oggi, uno dei più grandi e rinomati esponenti del genere. Le sue spettacolari esibizioni, particolarmente elaborate, sono caratterizzate da una atmosfera particolarmente tetra. Tratti distintivi delle sue performance sono bambole decapitate, atti di necrofilia e il pitone attorcigliato al collo. Questi e altri elementi furono di ispirazione per famosi artisti a venire, come i Kiss da metà degli anni settanta, i W.A.S.P., i Death SS, King Diamond e la sua band Mercyful Fate dagli anni ottanta e Marilyn Manson negli anni novanta.
Gli inglesi Throbbing Gristle, famosi per le loro performance live in cui musicalmente differiscono molto dai brani presenti nei loro dischi, divennero anche celebri per l'atteggiamento che i vari componenti assumevano sul palco. Il cantante Genesis P-Orridge era solito strillare e mutilarsi con vetri e lamette, la modella Cosey Fanny-Tutti, anch'essa membro del gruppo, si esibiva e ballava nuda, mentre sugli schermi apparivano video porno e riprese di campi di concentramento nazisti, intervallati da foto di cadaveri o spezzoni di autopsie. Celebre fu, all'interno del concerto del 1976 all'Institute of Contemporary Arts di Londra, l'esibizione in cui Cosey Fanny-Tutti si tolse l'assorbente interno e con esso disegnò una svastica sul petto di P-Orridge.
Il primo cantante dei Christian Death, Rozz Williams, costituì insieme al body performer Ron Athey il gruppo chiamato Premature Ejaculation, caratterizzato da performance dal vivo molto controverse. Celebre fu il concerto di Pomona, negli Stati Uniti, in cui Athey mangiò sul palco un gatto, trovato morto mentre i due si stavano recando al locale dove avrebbero dovuto suonare.
Dai tardi anni settanta fino alla sua morte nel 1993, GG Allin, famoso cantante punk rock, fu conosciuto per i suoi concerti "Shock Rock", che comprendevano scene particolarmente forti, come defecazioni sul palco, esibizioni di nudo, sesso orale con i fan, automutilazioni, lotte con il pubblico e molto altro. Tra i shock rocker moderni bisogna citare anche Marilyn Manson il quale, con le sue performance live dal forte impatto visivo, ha saputo guadagnarsi una grande fama ma anche forti contestazioni da parte dei detrattori (caratteristica che accomuna tutti i musicisti di questo frangente).
Alcuni gruppi shock rock
- 50 Ways To Kill Me
- Alice Cooper
- Anal Cunt
- Arthur Brown
- Bitch
- Black Widow
- Butthole Surfers
- Cradle of Filth
- Deaths Head
- Death SS
- Dick Delicious
- DieMonsterDie
- Dir en grey
- El Duce
- Extreme Elvis
- Fat Cancer Timebomb
- Genitorturers
- GG Allin
- Ghoul
- Gwar
- Iggy Pop
- Impaler
- Jack Off Jill
- Jerry Lee Lewis
- King Diamond
- Kiss
- Lizzy Borden
- Lordi
- Lords of Acid
- Marilyn Manson
- Madam X
- Mayhem
- Mercyful Fate
- Misfits
- Mötley Crüe
- Mushroomhead
- Murderdolls
- Nashville Pussy
- Ozzy Osbourne
- Peaches
- Peppermint Creeps
- Ripper
- Rob Zombie
- Screamin' Jay Hawkins
- Screaming Lord Sutch
- Slipknot
- Spooky DeVille
- The Blood
- The Cramps
- The Mentors
- The Plasmatics
- The Tubes
- Turbonegro
- Truceboys
- Twisted Method
- Twisted Sister
- Undercover Slut
- Vaginal Jesus
- W.A.S.P.
- Wrathchild
- White Zombie



sabato 28 gennaio 2012
venerdì 27 gennaio 2012
Eyes Wide Shut l'ultimo capolavoro di Kubrick
Sa qual è il vero fascino del matrimonio? È che rende l'inganno una necessità per entrambe le parti. (Sandor Szavost)
Eyes Wide Shut (occhi spalancati ma chiusi) è un film del 1999 diretto da Stanley Kubrick.
Ultima opera del regista, tratto dal romanzo Doppio sogno di Arthur Schnitzler, uscì postumo negli Stati Uniti d'America il 16 luglio 1999 e fu presentata in anteprima europea alla 56ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia il 1º settembre 1999.
Trama
La trama del film segue quella del romanzo di Schnitzler, ad eccezione dell'ambientazione, dalla Vienna di inizio Novecento alla New York anni novanta, ed il nome dei personaggi: il medico Fridolin diventa l'omologo Bill Harford e la moglie Albertine diventa Alice.
All'inizio del film i due sono invitati ad una sontuosa festa di Natale dal milionario Victor Ziegler. Nel corso della festa Bill viene improvvisamente chiamato per prestare le cure del caso ad una ragazza vittima di un'overdose mentre era in compagnia di Ziegler. Nel frattempo Alice balla con un affascinante e maturo ungherese, accettandone inizialmente le avances che poi respinge bruscamente, preoccupata dell'assenza di suo marito visto poco prima flirtare con due avvenenti ragazze (con le quali tuttavia non protrae il gioco più di tanto, anche perché sono loro che lo abbordano e non viceversa).
La sera successiva Alice e Bill discutono della festa e sotto effetto della marijuana la moglie gli confessa di averlo tradito in sogno con un giovane ufficiale di Marina intravisto in una loro precedente vacanza estiva. Bill ne è fortemente turbato e lo sarà ancora di più quando, chiamato dalla figlia di un suo paziente da poco deceduto, riceverà, davanti alla salma, un'esplicita dichiarazione d'amore da parte di questa, che lo bacia.
Scioccato dagli ultimi avvenimenti, il medico, anziché rincasare, vaga per la New York notturna. Ben presto si fa adescare da una prostituta che però lascia, pagando senza consumare, dopo aver ricevuto una telefonata dalla moglie che gli chiede a che ora sarebbe rientrato dalla visita di cortesia alla figlia del suo paziente. Lasciata la prostituta, Bill si reca nel locale dove si esibisce il suo amico pianista Nick. Questi gli dice che più tardi farà un'altra esibizione ad occhi bendati in un luogo segreto comunicatogli ogni sera 2 ore prima, dove per entrare serve una parola d'ordine e che i partecipanti sono persone temibili. Bill, più che mai curioso, riesce a farsi confidare dall'amico alcuni dettagli, tra i quali la parola d'ordine d'ingresso: "Fidelio" e l'indirizzo. Il pianista cerca invano di dissuaderlo, ma l'altro ha ormai deciso e si reca da un noleggiatore di costumi slavo, Mr. Milich, dal quale si procura un mantello nero ed una maschera, imbattendosi in un'ennesima situazione scabrosa (nel negozio la figlia giovanissima del negoziante se la stava facendo con due uomini dietro un divano).
Bill in taxi raggiunge finalmente una sontuosa villa dove assiste al ricevimento, preceduto da una bizzarra funzione con officiante e baccanti nude, tutti rigorosamente mascherati e impegnati in accoppiamenti di tutti i tipi. L'atmosfera è inquietante, Nick suona l'organo con gli occhi bendati, accompagnando un canto-parlato maschile che risuona cupamente nel salone. Ben presto una delle vestali si avvicina a Bill ammonendolo del grave pericolo che corre assistendovi; infatti pochi istanti dopo egli viene portato al cospetto della loggia per essere interrogato e smascherato come intruso. La donna interviene di nuovo, offrendosi di espiare al suo posto ed ottenendo che egli venga allontanato dalla villa senza danni, a condizione di non rivelare a nessuno quanto ha visto.
Bill rincasa mortalmente spaventato ed ha la brutta sorpresa di trovare Alice in preda ad un incubo. Ridestatasi, la donna gli descrive ciò che l'aveva angosciata nel sogno, cioè che lei aveva fatto l'amore con tanti uomini, vicenda assai simile a quella vissuta dal marito poche ore prima.
Il giorno dopo l'uomo inizia ad indagare e scopre che Nick è stato prelevato di forza dall'albergo dove alloggiava, senza però venire a sapere dove sia stato condotto. La notizia della morte di una ragazza, letta sul giornale, è per lui come un presagio che lo spinge a recarsi in una camera mortuaria, dove crede di riconoscere, nel cadavere che gli viene mostrato, la sua salvatrice.
Il succedersi degli avvenimenti non gli dà tregua. Viene convocato a casa da Victor Ziegler che, imbarazzatissimo, rivela di essere stato presente al ricevimento in quanto membro di una setta di personaggi altolocati, setta nella quale Bill si è introdotto con l'inganno con la complicità di Nick, pesantemente redarguito e costretto "con le buone maniere" a cambiare aria. La ragazza morta è effettivamente la stessa che lui ha salvato al ricevimento e Ziegler cerca in tutti i modi di tranquillizzarlo riguardo alle circostanze della morte: non è stata uccisa ma è rimasta vittima dell'ennesima overdose, questa volta fatale. Quanto accaduto a Bill quella notte è stata solo una macabra messa in scena per terrorizzarlo in quanto intruso.
Tornato a casa a tarda sera Bill ritrova la moglie che dorme accanto alla maschera da lui indossata la notte precedente. Piangendo le racconta tutto ed è Alice a concludere, con parole quasi identiche a quelle del libro, dicendo che "è un bene essersi destati dai propri sogni e che sarà meglio rimanere svegli a lungo". Poi conclude: "Sai che cosa dobbiamo fare adesso? Scopare"; quest'ultima frase è un'aggiunta di Kubrick, non esisteva nel romanzo.
Analisi del film
Percorsi paralleli, quelli di marito e moglie, nello smarrimento e nella presa di coscienza di sé. Percorso tutto interiore e verbale quello femminile (Kubrick sceglie di non mostrare mai il corrispettivo di ciò che Alice racconta, se non per interposta persona, da parte di Bill), percorso oggettivo (empirico) quello maschile, di cui, tuttavia, non è mai chiaro quanto sia reale e quanto sia frutto della proiezione perturbata del protagonista.
Come gli spettatori del film, anche il protagonista di quest'opera definitiva si trova a sperimentare "mediante la coscienza del disorientamento… che cosa significa veramente guardare, imparare, conoscere, vedere".
"La coscienza del disorientamento" (Annette Michelson) è precisamente ciò che per il regista consente di giungere a una più profonda comprensione del mondo, e l'occhio è ovviamente lo strumento privilegiato attraverso cui tale conoscenza si rende possibile, poiché "occorre attraversare l'accecamento per imparare nuovamente a guardare, conoscere e riconoscere la scena del mondo". Il titolo diventa dunque metafora del film stesso e della visione in generale, racchiudendone il senso più intimo all'interno della contraddizione che esprime.
L'etica di Kubrick non è mai impudica né oscena, non c'è niente di ammiccante nelle immagini delle orge. Piuttosto c'è una rappresentazione asettica di un sesso disanimato, artificiale. Kubrick analizza da maestro la povertà del sesso consumato come una ginnastica erotica o come una coazione consumistica. L'eros reale torna ad accendersi solo quando due persone che si amano, una donna e un uomo, che si illudevano di fuggire dalle secche del matrimonio, si ritrovano dopo aver provato la noia della trasgressione programmata.
Il tedio del vivere è un altro tema ricorrente nel film. Non esplicitamente espresso tramite stati d'animo o espressioni del protagonista, si può considerare tuttavia la forza movente che porterà Bill nell'ambigua situazione che costituisce le fondamenta sulle quali è costruito il film. Il dottore, per l'appunto, non sembra affatto turbato della banalità della festa di apertura, né scocciato, per esempio, della routine giornaliera, presentataci tramite il via vai di pazienti. Tuttavia, è il tedio che induce Bill a cercare diversità, cadendo in tentazione prima con la giovane Domino, lasciandosi sedurre, e con il rito esoterico poi. Un concetto di tedio che viene affrontato con leggerezza, poiché non inteso e sviluppato come concetto di "tedium vitae" ma divulgato più come una sorta di noia dovuta ad una vita povera di spunti e situazioni interessanti e inaspettate.
Inoltre, viene dipinto il quadro completo sulla figura umana. Kubrick ci mostra l'incongruenza tra le necessità mentali e quelle fisiche dell'uomo. Considerando il bisogno di vivere su delle certezze (l'origine della creazione della società), l'uomo, essendo l'animale dominante sulla terra, ma pur sempre un animale, non è in grado di resistere ai propri istinti. Illuminando l'ipocrisia del matrimonio, quindi, viene affrontato il discorso di come gli esseri umani (sia uomini che donne) soccombano alle tentazioni derivanti dall'istinto sessuale. Caratteristica prevalente nella scena della festa all'inizio del film, che si può catturare, quando Alice balla con l'ungherese e Bill gioca con le due modelle. Più che mai esaltata durante la confessione di Alice a Bill, quando gli spiega dei suoi desideri sessuali nei confronti di un ufficiale della marina, ammettendo che l'impeto del desiderio fu forte a tal punto che sarebbe stata disposta a lasciare lui e sua figlia pur di fuggire con l'altro.
L'ultimo Kubrick
"C'è inoltre un romanzo di Arthur Schnitzler, Doppio sogno, che vorrei fare ma su cui non ho ancora cominciato a lavorare". Così dichiarava Stanley Kubrick a Michel Ciment nel corso di un'intervista all'epoca dell'uscita di Arancia meccanica. Il testo di Schnitzler, scoperto agli inizi degli anni cinquanta, lo aveva profondamente affascinato ("Esplora l'ambivalenza sessuale di un matrimonio felice e cerca di equiparare l'importanza dei sogni e degli ipotetici rapporti sessuali con la realtà"), al punto di decidere di trasformarlo, dopo 2001: Odissea nello spazio, nel suo prossimo progetto cinematografico.
Nell'aprile del 1971 un comunicato della Warner Bros. (la casa di produzione con la quale Kubrick avrebbe realizzato tutti i suoi film a partire da Arancia meccanica), dichiarava che il nuovo film del regista sarebbe stato, appunto, Traumnovelle (titolo originale dell'opera di Schnitzler).
Distolto dal progetto dall'intenzione di portare sullo schermo il romanzo di Anthony Burgess (mentre nel frattempo pensava di realizzare, e accantonava il monumentale film su Napoleone Bonaparte) Kubrick avrebbe tenuto in serbo il testo schnitzleriano fino al 1994, quando decideva di contattare lo scrittore Frederic Raphael, già collaboratore di Stanley Donen e John Schlesinger, per trarne una sceneggiatura.
Il clamore e la curiosità morbosa intorno al progetto del regista, di nuovo al lavoro nove anni dopo Full Metal Jacket (le riprese di Eyes Wide Shut iniziano nel novembre del 1996 e si concludono nel gennaio del 1998), il fatto di avere scelto come protagonisti due star come Tom Cruise e Nicole Kidman (coppia, che si sarebbe divisa poi a breve, qui all'apice della propria carriera), nonché la sua morte improvvisa meno di una settimana dopo averne completato il montaggio, hanno fatto del suo ultimo film, prima ancora di essere visto, uno dei più chiacchierati e attesi della storia del cinema. Alla sua uscita il film suscita l'ormai scontata (per ogni opera del regista a partire da 2001: Odissea nello spazio) contrapposizione tra gli entusiasti e i detrattori, spartiti da una folta schiera di perplessi.
Ancora una volta la critica e il pubblico si trovano al cospetto di un oggetto spiazzante, impervio (alla pari di 2001: Odissea nello spazio, Barry Lyndon, Shining, Full Metal Jacket), la cui mancata collocazione nell'ambito canonico di un genere di appartenenza non ne facilita l'avvicinamento. Insieme a Shining, nel giudizio di Enrico Ghezzi, "il film più lavorato e complesso che sia dato di vedere", un film "che richiede espressamente un "di più" di uno sguardo attento", Eyes Wide Shut (di cui si può dire esattamente lo stesso, non a caso, essendogli Shining coessenziale), opera postuma, definitiva, resta tra tutte quelle di Kubrick una delle più sofisticate.
Curiosità
Dei due mesi previsti per le riprese si arrivò ad abbracciare due anni (due settimane solo per filmare la scena dell'acquisto e la lettura del giornale). Kubrick morì appena completato il montaggio. Per la colonna sonora dovette ultimare il lavoro il regista suo amico Steven Spielberg.
Il film è fitto di rimandi extratestuali ad altre opere di Kubrick, tanto da poter essere considerato una vera e propria summa di autocitazioni, da Lolita, a 2001: odissea nello spazio, da Arancia Meccanica a Shining, e nel pedinamento notturno di cui Tom Cruise è oggetto da parte di un uomo calvo, a Rapina a mano armata (il pedinatore è praticamente il sosia di Kola Kwariani, l'attore che in quel film interpreta la parte di Maurice, il lottatore e giocatore di scacchi).
Il celebre quartiere newyorchese del Village è ricostruito negli studi cinematografici londinesi di Borehamwood. Secondo un'intervista a Cruise, la ricostruzione manca della grande sporcizia e dei numerosi sacchi della spazzatura presenti sui marciapiedi. Da notare un cestino dei rifiuti ricorrente in diverse scene e recante il medesimo graffito.
Il nome Harford è un omaggio ad Harrison Ford.
Sky Dumont, nel ruolo del maturo corteggiatore ungherese di Alice, è un caratterista tedesco interprete di diversi episodi della celebre serie poliziesca L'ispettore Derrick.
Secondo Frederic Raphael, la scena dell'orgia (o del consesso mascherato) trae in parte la sua ispirazione da una presunta festa organizzata dal duca Valentino, Cesare Borgia, e tenutasi in Vaticano il 31 ottobre 1501, giorno di Ognissanti, a cui parteciparono ben cinquanta cortigiane. A proposito di questa festa, Richard Sennett, nel suo libro Flesh and Stone, racconta che per l'occasione erano presenti il Papa (Alessandro VI), il duca e sua sorella Lucrezia Borgia, e che agli uomini presenti in grado di copulare con il numero maggiore di cortigiane venivano offerti in premio vari capi di abbigliamento pregiato, tra cui giustacuori di seta, scarpe e cappelli.
Nel celebre libro Il codice da Vinci l'autore Dan Brown descrive le cerimonie segrete del Priorato di Sion citando esplicitamente la similitudine con la scena del film di Kubrick.
La parola d'ordine che Tom Cruise carpisce dall'amico pianista, necessaria per entrare nella villa, è Fidelio, diversamente da quella presente nella versione originale, "Danimarca". Ha un significato nascosto? Alcuni l'hanno semplicemente visto come traduzione di "fedele". Altri fanno invece riferimento al Fidelio, opera lirica musicata da Beethoven, che parla della fedeltà coniugale ma che tratta anche il tema della lotta contro la tirannia dei potenti.
Rade Šerbedžija, nel ruolo del negoziante di costumi, doppia sé stesso nella versione italiana.
Nella sequenza dell'orgia, il cerimoniere mascherato che officia il rito è interpretato da Leon Vitali, collaboratore abituale di Kubrick e già interprete di Lord Bullingdon in Barry Lyndon. Altro assistente del regista, Emilio D'Alessandro, anch'egli di origine italiana, appare fuggevolmente e non accreditato, come edicolante di giornali.
La litania dell'officiante è presa da una registrazione di un rito pasquale ortodosso rumeno ed eseguita al contrario.
Originariamente la parte interpretata da Marie Richardson era stata interpretata da Jennifer Jason Leigh. Dopo avere visto il girato, Kubrick, insoddisfatto del risultato, decise di convocare nuovamente l'attrice, la quale era però impegnata sul set di Existenz di David Cronenberg. A causa dell'indisponibilità della Leigh, la scena venne girata nuovamente con la Richardson al suo posto.
La parte di Victor Ziegler, l'amico faccendiere di Tom Cruise, era stata inizialmente assegnata a Harvey Keitel, il quale abbandonò a metà riprese, esasperato dalla certosina lentezza del regista, e venne poi sostituito da Sydney Pollack.
Nel novembre del 1999 la Warner Bros. dichiarò pubblicamente che con un guadagno globale di 155.655.000 $, Eyes Wide Shut si assestava come il maggiore successo commerciale di Kubrick.
La scena dell'orgia, nella versione per il mercato americano, è stata censurata elettronicamente nei punti più scabrosi, per esempio apponendo dell'indumento intimo alle due baccanti altrimenti totalmente nude e coprendo degli individui in copula con delle sagome di persone spettatrici.
Il protagonista del film è un medico newyorchese, l'autore del romanzo era un medico austriaco, e Stanley Kubrick era figlio di un medico austriaco emigrato da Vienna a New York.
Il titolo del film è un gioco di parole: la usuale espressione eyes wide open (occhi largamente aperti, cioè spalancati) diventa "Occhi largamente, completamente chiusi". e richiama l'ambiguità del tema trattato, il matrimonio.
Nel film Nicole Kidman dichiara di essere sposata da nove anni, come di fatto erano Tom Cruise con la stessa Nicole Kidman prima della loro separazione.
Nella versione cinematografica si evidenzia un errore di ripresa, incredibile per Kubrick, nella scena della sala da bagno di Ziegler: in uno scaffale in ottone è riflessa la troupe, errore ovviato elettronicamente in post produzione per la versione home video.
Nell'edizione per le sale italiane, la lettera minatoria e l'articolo di cronaca nera sono scritti in Italiano, come avviene nel delirante dattiloscritto in Shining. Stanley Kubrick lo richiedeva esplicitamente ai curatori delle versioni italiane dei suoi film, Riccardo Aragno e Mario Maldesi, che lo hanno fatto per rispettare le sue volontà anche dopo la sua scomparsa. Purtroppo nell'edizione italiana dei dvd il cognato Jan Harlan (secondo molti per invidia nei confronti dei collaboratori italiani stimatissimi dal regista) ha tolto tutte le parti tradotte. E naturalmente i loro nomi sono spariti dai crediti.
Lo stesso soggetto venne messo in scena alcuni anni prima nel film di serie B italiano di Mario Bianchi Ad un passo dall'aurora, del 1989, ambientato a Venezia ed interpretato da Tinì Cansino. Qui il convitto è casto ma il protagonista diviene vittima totale del ricatto.
Sulla lettera che l'uomo passa a Bill attraverso il cancello c'è scritto: "Al Dr. William Harford. Rinunci alle sue indagini, sono completamente inutili e consideri questo un secondo avvertimento. Speriamo, per il suo bene, che sia sufficiente“.
Nel 2009 esce una parodia del film a carattere pornografico prodotto dalla casa Brazzers con protagonista la pornostar Lisa Ann, dal titolo "Eyes Wide Slut".
La Storia di Luigi Tenco
Era la notte tra il 26 e il 27 gennaio 1967 quando Luigi Tenco, il tenebroso cantautore genovese, si tolse la vita dopo essere stato eliminato da Sanremo, il Festival della canzone italiana. Tenco aveva presentato "Ciao amore ciao", un brano di aspro contenuto sociale che non poteva piacere alla placida platea sanremese e che infatti non arrivò neppure in finale.
Nato il 21 marzo 1938 a Cassine, in provincia di Alessandria, il suo esordio discografico avviene nel 1959 con la pubblicazione contemporanea di due singoli, "Mai" e "Mi chiedi solo amore", riuniti anche in un unico EP.
Cresciuto artisticamente a Genova, da profondo appassionato di jazz, partecipa a differenti esperienze musicali in gruppi che ebbero, tra le fila, anche Bruno Lauzi, Gino Paoli e Fabrizio De André. Il suo primo gruppo si chiamava "Jelly Roll boys jazz band" e questo la dice lunga sui suoi gusti personali. I suoi miti di allora si chiamano infatti Jelly Roll Morton,Chet Baker, Gerry Mulligan, Paul Desmond. Inizialmente il cantautore è accompagnato dal gruppo dei "Cavalieri", fra cui si possono annoverare alcuni fra i più bei nomi della musica italiana come Enzo Jannacci al pianoforte, Gianfranco Reverberi al vibrafono, Paolo Tomelleri al clarino e Nando De Luca alla batteria. Poco considerato da pubblica e critica, per il singolo successivo, "Amore", Tenco usa lo pseudonimo di Gigi Mai.
Un dato curioso da sottolineare e che pochi ricordano è che Tenco nel corso della sua carriera userà altri due pseudonimi: quello di Gordon Cliff nel 1960 per il singolo "Tell me that you love me" (versione inglese di "Parlami d'amore Mariù") e di "Dick Ventuno" per un'edizione del singolo "Quando", sempre del 1960, nonchè per le cover delle canzoni "Notturno senza luna" e "Qualcuno mi ama", incluse nell'antologia "Tutte le canzoni" del 24° Festival di Sanremo (1961).
Dal 1959 al 1963 incide per il gruppo Ricordi un album che prende il suo nome e una ventina di singoli, tra i quali "Mi sono innamorato di te" e "Io sì". Dal 1964 al 65 incide per la Saar (etichetta Jolly) un altro album "Luigi Tenco", intitolato ancora una volta, stranamente, con il suo solo nome e tre singoli. In questo periodo il cantante alterna le canzoni d'amore ("Ho capito che ti amo", "Ah .. l'amore, l'amore") con ballate di carattere sociale ("Vita sociale", "Hobby", "Giornali femminili" e altre ancora), che verranno pubblicati però solo dopo la sua morte.
Nel 1966 firma un contratto con la RCA, per la quale pubblica un album ("Tenco") e due singoli, "Un giorno dopo l'altro" e "Lontano, lontano". Nello stesso anno nasce le relazione con la cantante Dalida.
Nel 1967 partecipa allo sfortunato Festival di Sanremo che acuirà una già profonda crisi interiore che il sensibile cantante covava da tempo. Trovato il suo corpo nella camera da letto dell'Hotel Savoy in cui alloggiava, la motivazione ufficiale del suo decesso, vergata d'altronde dallo stesso cantante su un biglietto trovato nella sua stanza, parlava di un'incomprensione della giuria, che bocciava la sua "Ciao amore, ciao" (nell'occasione cantata in coppia con Dalida) per promuovere canzoni di basso livello come "Io, tu e le rose" e "La rivoluzione".
Tuttavia, a distanza ormai di decenni rimangono ancora molti dubbi sulle cause reali della sua morte, salvo il fatto che Tenco, a dare ascolto a chi lo conosceva bene, era indubbiamente lacerato da un lato da una smaniosa ansia di essere riconosciuto come artista dal più ampio pubblico possibile e dall'altra dal desiderio di rimanere "autentico" dal punto di vista artistico, senza cedere a pressioni commerciali o a svilimenti della sua vena poetico-musicale.
Nel mese di dicembre 2005 il procuratore di Sanremo, Mariano Gagliano, ha deciso di riaprire il caso e di riesumare la salma.
Fonti:Biografieonline.it
La Misteriosa morte di Luigi Tenco
Resta e resterà per sempre un mistero.
Tenco è stato ucciso da un colpo di calibro 22, la stessa pistola che stringe in pugno, ma nella sua stanza viene trovata anche un’altra arma: una Walter Ppk. Salta fuori che la sera prima di morire Tenco aveva vinto al casino circa 6 milioni delle vecchie lire. Nella stanza del Savoy c’era solo un assegno da 100 mila lire di un collaboratore. Suicidio dunque o omicidio?
L’archiviazione, come detto, non ha esitazioni: suicidio.
Prima di morire Luigi Tenco scrive un biglietto che verrà riconosciuto come scrtto da lui da una perizia grafoscopica fatta, però, solo nel 1990, cioè ben 23 anni dopo la sua morte. Nel biglietto è scritto: “Io ho voluto bene al pubblico italiano e gli ho dedicato inutilmente cinque anni della mia vita. Faccio questo non perché sono stanco della vita (tutt’altro) ma come atto di protesta contro un pubblico che manda “Io, tu e le rose” in finale e una commissione che seleziona “La Rivoluzione”. Spero che serva a chiarire le idee a qualcuno. Ciao. Luigi”.
Altre stranezze: non si è mai capito quale fosse la posizione esatta del cadavere di Tenco. Ecco ben sette diverse descrizioni: in tre persone videro il corpo senza vita del cantautore “perfettamente parallelo al letto, tra questo e il cassettone, con la testa rivolta verso il fondo”. Per un quarto testimone era “nella stessa posizione, ma con il braccio destro piegato sotto la schiena”. Per un quinto: era “in posizione supina, ai piedi del letto e a questo perpendicolare”. Per un sesto era “seduto in terra e poggiato con il busto alla sponda del letto”. E infine per il dirigente del commissariato, Molinari: “il corpo è in posizione genericamente supina e il report specifica trovarsi in posizione trasversale rispetto all’angolo sinistro inferiore del letto con i piedi rivolti verso la porta d’ingresso”.
E la posizione della pistola? Altro balletto di versioni: per il commissario era “nella mano” (destra o sinistra?). Per un secondo testimone “l’arma era lontana dal corpo, addirittura in fondo alla stanza”. Per un terzo era “in mezzo alle gambe”. Per altri due “sotto il comò”. Per chi ha effettuato i rilievi invece era “tra le gambe”, mentre una foto la evidenzia “sotto le natiche”.
Misteriosa rimane a tutt’oggi l’ora della morte: il medico legale la fa risalire intorno all’1.30. Dalida alle 2.10. Il commissario Molinari, nel fascicolo inviato alla Procura, afferma che il cantautore si era sparato alle 2.30. Ergo, Tenco sarebbe morto in tre orari differenti: 1.30, 2.10 e 2.30.
E poi ancora troppe incertezza investigative: la polizia effettua sul corpo e nella stanza una ricognizione approssimativa. Non viene effettuata alcuna autopsia. Non viene fatto il “guanto di paraffina” sulle mani del cantautore. Sono stati avanzati dubbi sul foro di entrata del proiettile che ha ucciso Tenco. Qualcuno ha anche avanzato l’ipotesi che in realtà il foro di entrata sarebbe a sinistra. In questo caso, dal momento che Tenco non era mancino, per spararsi alla tempia sinistra, avrebbe dovuto fare una manovra un po’ ardita per un suicida che impugna la pistola con la destra.
Insomma, qualsiasi ragionamento torna al punto di partenza: suicidio o omicidio? Ad essere certo resta solo il mito di un grande artista, dall’esitenza troppo breve.
Fonti:Misterid'italia.it
Nato il 21 marzo 1938 a Cassine, in provincia di Alessandria, il suo esordio discografico avviene nel 1959 con la pubblicazione contemporanea di due singoli, "Mai" e "Mi chiedi solo amore", riuniti anche in un unico EP.
Cresciuto artisticamente a Genova, da profondo appassionato di jazz, partecipa a differenti esperienze musicali in gruppi che ebbero, tra le fila, anche Bruno Lauzi, Gino Paoli e Fabrizio De André. Il suo primo gruppo si chiamava "Jelly Roll boys jazz band" e questo la dice lunga sui suoi gusti personali. I suoi miti di allora si chiamano infatti Jelly Roll Morton,Chet Baker, Gerry Mulligan, Paul Desmond. Inizialmente il cantautore è accompagnato dal gruppo dei "Cavalieri", fra cui si possono annoverare alcuni fra i più bei nomi della musica italiana come Enzo Jannacci al pianoforte, Gianfranco Reverberi al vibrafono, Paolo Tomelleri al clarino e Nando De Luca alla batteria. Poco considerato da pubblica e critica, per il singolo successivo, "Amore", Tenco usa lo pseudonimo di Gigi Mai.
Un dato curioso da sottolineare e che pochi ricordano è che Tenco nel corso della sua carriera userà altri due pseudonimi: quello di Gordon Cliff nel 1960 per il singolo "Tell me that you love me" (versione inglese di "Parlami d'amore Mariù") e di "Dick Ventuno" per un'edizione del singolo "Quando", sempre del 1960, nonchè per le cover delle canzoni "Notturno senza luna" e "Qualcuno mi ama", incluse nell'antologia "Tutte le canzoni" del 24° Festival di Sanremo (1961).
Dal 1959 al 1963 incide per il gruppo Ricordi un album che prende il suo nome e una ventina di singoli, tra i quali "Mi sono innamorato di te" e "Io sì". Dal 1964 al 65 incide per la Saar (etichetta Jolly) un altro album "Luigi Tenco", intitolato ancora una volta, stranamente, con il suo solo nome e tre singoli. In questo periodo il cantante alterna le canzoni d'amore ("Ho capito che ti amo", "Ah .. l'amore, l'amore") con ballate di carattere sociale ("Vita sociale", "Hobby", "Giornali femminili" e altre ancora), che verranno pubblicati però solo dopo la sua morte.
Nel 1966 firma un contratto con la RCA, per la quale pubblica un album ("Tenco") e due singoli, "Un giorno dopo l'altro" e "Lontano, lontano". Nello stesso anno nasce le relazione con la cantante Dalida.
Nel 1967 partecipa allo sfortunato Festival di Sanremo che acuirà una già profonda crisi interiore che il sensibile cantante covava da tempo. Trovato il suo corpo nella camera da letto dell'Hotel Savoy in cui alloggiava, la motivazione ufficiale del suo decesso, vergata d'altronde dallo stesso cantante su un biglietto trovato nella sua stanza, parlava di un'incomprensione della giuria, che bocciava la sua "Ciao amore, ciao" (nell'occasione cantata in coppia con Dalida) per promuovere canzoni di basso livello come "Io, tu e le rose" e "La rivoluzione".
Tuttavia, a distanza ormai di decenni rimangono ancora molti dubbi sulle cause reali della sua morte, salvo il fatto che Tenco, a dare ascolto a chi lo conosceva bene, era indubbiamente lacerato da un lato da una smaniosa ansia di essere riconosciuto come artista dal più ampio pubblico possibile e dall'altra dal desiderio di rimanere "autentico" dal punto di vista artistico, senza cedere a pressioni commerciali o a svilimenti della sua vena poetico-musicale.
Nel mese di dicembre 2005 il procuratore di Sanremo, Mariano Gagliano, ha deciso di riaprire il caso e di riesumare la salma.
Fonti:Biografieonline.it
La Misteriosa morte di Luigi Tenco
Resta e resterà per sempre un mistero.
La morte di Luigi Tenco è stato un suicidio o un omicidio? Di certo rimarrà l’emblema di una delle inchieste investigative più pasticciate e demenziali che si siano mai svolte in Italia.
L’inchiesta ufficiale, comunque, ha detto: suicidio. Concludendosi con un decreto di archiviazione che non lascia dubbi: nella notte tra il 26 e il 27 gennaio 1967, il cantautore Luigi Tenco si tolse la vita con un colpo di pistola alla tempia destra nella stanza 219 dell’Hotel Savoy di Sanremo. Durante le giornate del Festival.
Tenco aveva cantato in coppia con Dalida una canzone francamente brutta, “Ciao, amore ciao”. Poi, visibilmente depresso, era andato a cena con la stessa Dalida, il suo produttore Paolo Dossena e altri amici, ma giunto al ristorante aveva deciso di tornare in albergo. Da questo momento cominciano i pasticci investigativi.
“All’1.40 - ha scritto Aldo Fegatelli Colonna in una recente biografia - Tenco è ancora vivo. Dalida riferirà al commissario Molinari di essere entrata nella stanza di Tenco tra le 2.00 e le 2.10. Il dottor Borelli, che ne constata il decesso, è arrivato sul posto alle 2.45 e presume che la morte risalga a quindici-venti minuti prima al massimo, cioè non prima delle 2.25. Ci sono due “buchi”, uno di dieci minuti, l’altro di mezz’ora”.
La porta della stanza 219 è accostata e con la chiave nella toppa esterna.
Ai primi soccorritori Dalida appare mentre alza da terra il busto di Luigi e lo abbraccia. E’ un flash d’agenzia a diffondere la notizia della morte del cantautore, dando per certa la tesi del suicidio. Il primo inquirente a giungere sul posto è il vicedirigente del commissariato di Sanremo, Arrigo Molinari, il cui nome (detto per inciso), anni dopo, finirà nelle liste della P2.
Il cadavere, stranamente, viene subito trasferito all’obitorio e poi riportato in albergo, dal momento che gli investigatori si sono dimenticati (sembra incredibile!) di “fare effettuare i rilievi fotografici essenziali per la completezza del fascicolo da trasmettere alla Procura”.Tenco è stato ucciso da un colpo di calibro 22, la stessa pistola che stringe in pugno, ma nella sua stanza viene trovata anche un’altra arma: una Walter Ppk. Salta fuori che la sera prima di morire Tenco aveva vinto al casino circa 6 milioni delle vecchie lire. Nella stanza del Savoy c’era solo un assegno da 100 mila lire di un collaboratore. Suicidio dunque o omicidio?
L’archiviazione, come detto, non ha esitazioni: suicidio.
Prima di morire Luigi Tenco scrive un biglietto che verrà riconosciuto come scrtto da lui da una perizia grafoscopica fatta, però, solo nel 1990, cioè ben 23 anni dopo la sua morte. Nel biglietto è scritto: “Io ho voluto bene al pubblico italiano e gli ho dedicato inutilmente cinque anni della mia vita. Faccio questo non perché sono stanco della vita (tutt’altro) ma come atto di protesta contro un pubblico che manda “Io, tu e le rose” in finale e una commissione che seleziona “La Rivoluzione”. Spero che serva a chiarire le idee a qualcuno. Ciao. Luigi”.
Altre stranezze: non si è mai capito quale fosse la posizione esatta del cadavere di Tenco. Ecco ben sette diverse descrizioni: in tre persone videro il corpo senza vita del cantautore “perfettamente parallelo al letto, tra questo e il cassettone, con la testa rivolta verso il fondo”. Per un quarto testimone era “nella stessa posizione, ma con il braccio destro piegato sotto la schiena”. Per un quinto: era “in posizione supina, ai piedi del letto e a questo perpendicolare”. Per un sesto era “seduto in terra e poggiato con il busto alla sponda del letto”. E infine per il dirigente del commissariato, Molinari: “il corpo è in posizione genericamente supina e il report specifica trovarsi in posizione trasversale rispetto all’angolo sinistro inferiore del letto con i piedi rivolti verso la porta d’ingresso”.
E la posizione della pistola? Altro balletto di versioni: per il commissario era “nella mano” (destra o sinistra?). Per un secondo testimone “l’arma era lontana dal corpo, addirittura in fondo alla stanza”. Per un terzo era “in mezzo alle gambe”. Per altri due “sotto il comò”. Per chi ha effettuato i rilievi invece era “tra le gambe”, mentre una foto la evidenzia “sotto le natiche”.
Misteriosa rimane a tutt’oggi l’ora della morte: il medico legale la fa risalire intorno all’1.30. Dalida alle 2.10. Il commissario Molinari, nel fascicolo inviato alla Procura, afferma che il cantautore si era sparato alle 2.30. Ergo, Tenco sarebbe morto in tre orari differenti: 1.30, 2.10 e 2.30.
E poi ancora troppe incertezza investigative: la polizia effettua sul corpo e nella stanza una ricognizione approssimativa. Non viene effettuata alcuna autopsia. Non viene fatto il “guanto di paraffina” sulle mani del cantautore. Sono stati avanzati dubbi sul foro di entrata del proiettile che ha ucciso Tenco. Qualcuno ha anche avanzato l’ipotesi che in realtà il foro di entrata sarebbe a sinistra. In questo caso, dal momento che Tenco non era mancino, per spararsi alla tempia sinistra, avrebbe dovuto fare una manovra un po’ ardita per un suicida che impugna la pistola con la destra.
Insomma, qualsiasi ragionamento torna al punto di partenza: suicidio o omicidio? Ad essere certo resta solo il mito di un grande artista, dall’esitenza troppo breve.
Fonti:Misterid'italia.it
Una delle tante bellissime canzoni di Luigi Tenco che ho deciso di postare qui si chiama "Vedrai Vedrai",il testo è alquanto stupendo e profondo,come d'altronde molte delle sue canzoni.Luigi Tenco era un cantautore straordinario e le sue canzoni rimarranno per sempre nella storia della musica italiana e non solo.Oggi 27 gennaio è il suo anniversario da quando,aimè,ci ha lasciati.Ciao Luigi
giovedì 26 gennaio 2012
“Beatissimo Padre…” c’è corruzione in Vaticano
Non era mai successo che dall'interno della Chiesa un prelato denunciasse uno scandalo con una lettera al Papa. Lo ha fatto Mons. Carlo Maria Viganò che per questo è stato allontanato da Roma.
Scandalo in Vaticano. L’accusa che viene dall’interno stesso del governo della Chiesa di Roma, è corruzione. Ieri sera nella puntata de “Gli Intoccabili” , La 7 ha mandato in onda lo scoop di Gianluigi Nuzzi che ha alzato il sipario sull’ennesima situazione inquietante del governo della Santa Sede.
Il servizio ha rivelato la denuncia di monsignor Carlo Maria Viganò, incaricato nell’estate del 2009, direttamente dal Santo Padre, di controllare tutti gli appalti e le forniture del Vaticano, dal Governatorato della Santa Sede, il Ministero dell’Economia della chiesa.
La sua opera di “pulizia” però è diventata presto ingombrante e Monsignor Viganò è stato rimosso dall’incarico a novembre:nunzio apostolico a Washington negli Stati Uniti.
Ha cercato anche, il monsignore, di scrivere direttamente al Papa , ma inutilmente: «Beatissimo Padre, un mio trasferimento in questo momento provocherebbe smarrimento e scoramento in quanti hanno creduto fosse possibile risanare tante situazioni di corruzione e prevaricazione da tempo radicate nella gestione delle diverse Direzioni”. Comincia così la lettera dello scorso 27 marzo nella quale Viganò racconta, per esempio, che in Vaticano opera una cordata di fornitori che non fanno praticamente gare: dentro le mura dello Stato della Chiesa lavorano sempre le stesse ditte, a costi doppi rispetto all’esterno anche perché non esiste alcuna trasparenza nella gestione degli appalti di edilizia e impiantistica.
Ma c’è anche, e questo è altrettanto clamoroso, una situazione finanziaria al limite del collasso: le casse del governatorato subiscono perdite del 50-60%. “Per tamponarla – spiega Viganò – la gestione dei fondi è stata affidata a un comitato finanza e gestione composto da alcuni grandi banchieri, i quali sono risultati fare più il loro interesse che i nostri”.
Oggi è attesa una replica del Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario dello Stato del Vaticano, il diretto superiore di Viganò. Prima del Papa ovviamente.
Fonti:Ansa
La storia dei Green Day
la storia inizia nel 1988 quando Billie Joe e Mike due ragazzi di Rodeo (un sobborgo situato a 15 miglia a nord di Berkeley) si sono conosciuti e sono diventati amici. Entrambi i ragazzi iniziaro ad appassionarsi di alcuni gruppi punk del periodo che giravano nelle parti di Berkeley (Mr. T Experience, Operation Ivy, Crimpshrine) e di altri gruppi punk della fine degli anni 80 come Social Distortion, Husker Du, ecc..
Influenzati da questi gruppi, decisero di formare la loro band di pop-punk, inizialmente chiamata Sweet Children, con John Kiffmeyer, alla batteria. Il gruppo debuttò al ristorante Hickory Pit di Rod difronte a circa 30 amici. Successivamente il gruppo si mosse intorno a Berkeley, attualmente uno degli epicentri del punk di CA.
Nello stesso anno registrarono il loro primo EP, con Skene Record, chiamato semplicemente "Sweet Children". Questo conteneva 3 canzoni originali: "Sweet Children", "Best Thing In Town" e "Strangeland" la quarta canzone del EP era la cover della famosa "My Generation" degli Who.
Nel 1990, la band cambiò il nome in Green Day (il nome di una canzone scritta quando erano ancora Sweet Children) e, dopo una dimostrazione sotto la pioggia per Lawrence Livermore, firmarono con la casa discografica, Lookout! Record (casa di gruppi come Operation Ivy, Mr. T Experience, The Queers, Monsula).
L'anno successivo entrarono nello studio Art Of Ears (San Francisco) per registrare i loro primi due EP con Lookout: "1000 Hours" e "Slappy" (entrambi ancora disponibili). "1000 Hours" include quattro canzoni, tutte di punk melodico, senza molta varietà. Fra loro risaltò "Only Of You" e "Dry extensive Ice". Le altre due canzoni erano "1000 Hours" e "The One I Want". Billie Joe disse in un'intervista che le quattro canzoni di questo EP riguardavano il suo amore platonico per la sorella del suo migliore amico, che si chiamava Jennifer.

Nello stesso anno il gruppo introdusse il suo primo LP, "39/Smooth", prodotto come per i precedenti EP da Andy Ernst.
Dopodichè, Kiffmeyer lasciò il gruppo per andare all'università e fu sostituito da Tré Cool, che era stato nella Lookouts con Livermore e che aveva conosciuto i membri dei Green Day a Gilman.
Nel maggio e settembre del 1991, il gruppo tornò ancora nell'Art Of Ears, per registrare il secondo LP, "Kerplunk", che musicalmente si avvicinava più a "Dookie" che al predecessore. Questo album è ancora più accessibile del precedente, con canzoni rallentate come "Christie Road" e "One Knows". con "Kerplunk" la fama del gruppo superò i confini della California, diventarono molto popolari in tutto il paese. Il disco ha venduto 500.000 copie, un numero molto buon per un gruppo punk di una casa discografica indipendente.
Nello stesso momento del lancio di Kerplunk, Lookout pubblicò "Jump Salty" l'album di debutto di Pinhead Gunpowder, il progetto che coinvolse oltre a Billie Joe anche Aaron Cometbus (batteria, Crimpshrine), Bill Schneider (basso, Monsula) e Jason (chitarra e voce, Monsula). Lookout inoltre pubblicò in quel periodo l' EP di debutto di Rancid, la nuova band di Tim Armstrong e Matt Freeman (ex--Operation Ivy).
Il successo dei Green Day interessò a parecchie case discografiche più grandi, ma l'unica che ci guadagnò fu la Reprise record (filiale di Warner Bros.), con cui firmarono nel 1993. Allora, molti punks incolparono il gruppo di essersi venduti con la Reprise.
Parallelamente, Mike entra ancora nello studio, questo volta più vicino ai membri di Screeching Weasel (gruppo molto popolare di pop-punk a Berkeley) per registrare l'album "How To Make Enemies And Irritate People", sostituente Danny Vapid, che aveva lasciato il gruppo. Nel frattempo, Billie Joe incontrò Tim Armstrong e Freeman Matt (dei Rancid) e scrisse con loro la canzone "Radio", uno dei pezzi favoriti dai fans dei rancid.
Il 1994 è stato definitivamente l'anno di consacrazione dei Green Day e il punk in generale. Il loro album "Dookie" (prodotto da rob Cavallo) riuscì a vendere 14 milioni di copie, e diventò uno degli album più riusciti di "rock alternative" della decade (superato solo da "Nevermind" dei Nirvana che ha venduto 15 milioni di copie).
Aprirono il concerto di Lollapallooza e furono i più acclamati a Woodstock del '94, dove causarono una caotica guerra di fango.
Durante il concerto del Madison Square Garden (la casa dei Knicks) Billie Joe cantò la canzone,"She" ,completamente nudo, coprendosi solo con la chitarra.
In più, guadagnarono un Grammy "alla migliore interpretazione alternativa" con " Dookie", premiati dai Rolling Stone. I tre singoli del disco ("Longview", "Basket CASE", e "When I come Around") diventarono incredibilmente popolari.
Il loro tour fu ovunque un successo. Billie Joe e Tre si sposarono anche se Tre divorzierà successivamente. Già nel 1995, arrivò un'altra canzone dei Green Day al numero #1 in classifica: "J.A.R." (della colonna sonora di "Angus") che tratta della morte di un amico di Mike.

Il primo singolo di "Insomniac" era "Geek Stink Breath", pezzo che descrive gli effetti che causa l'assunzione di anfetamine. Questo pezzo come anche i pezzi "I Want To Be On TV" e "Don't Want To Fall In Love" sono completamente stati scritti da Tre.
Il secondo singolo, che è arrivato al numero #1 in classifica, è stato "Brain Stew/Jaded". Il lato B di questo singolo è "Do Da Gives" (che originalmente era "Stuck With Me" ma che per la confusione nello studio è finito per chiamarsi con quel nome) e la versione originale di "Good Riddance".

Nel 1995 inoltre c'è stato il lancio di due nuovi lavori di Pinhead Gunpowder: il EP "Carry The Banner" e l' album "Goodbye Ellston Avenue", entrambi molto raccomandabili.
Ritornando ai Green Day, il gruppo ha annullato molte date del suo tour Europeo per colpa di problemi di salute di cui soffriva Mike. Da questo fatto iniziarono le voci a riguardo che la band stava andando per rompersi. "Non abbiamo mai pensato a questo." Ha affermato Tré in un'intervista.
Agli inizii del 1997 la record Ark ha trasmesso "Generations I: To Punk Look AT Human Rights" (con i guadagni destinati in beneficenza) dove i Green Day parteciparono con "Do Da Gives".
Inoltre durante questo anno parte la registrazione di "Private Parts", il film che tratta l'autobiografia di Howard Stern (il popolare speaker di New York).I Green Day , che sono amici di Howard Stern, collaborarono con "Tired Of Waiting For You", scritta da Ray Davies ed interpretata originalmente dai The Kinks.

IL Primo singolo del nuovo disco fu "Hitchin' To Ride". Questo include due lati B, "Sick", tipico pezzo di pop-punk e "Espionage", un pezzo strumentale brillante. Questo pezzo era incluso anche nella registrazione di "Austin Powers: The Spy Who Shagged Me" perché si conciliava perfettamente alla tematica del film.
Il successivo singolo è "Time Of Your Life" (o Good Riddance), pezzo che è stato suonato sia nella serie E.R che nell'episodio finale di Seinfeld. Sono stati pubblicati due CD come singoli. Il primo includeva come lati B "Desensitized" e "Rotting" (un altro pezzo abbastanza differente dal solito). Il secondo singolo aveva come lati B invece i pezzi "Suffocate", per molti la più bella canzone che ha registrato il gruppo e "You Lied".

Tempo più tardi, Billie Joe iniziò, insieme ad altri amici, un nuovo progetto: la casa discografica Adeline Record. Il primo disco prodotto da Adeline record è stato l'album di debutto di One Man Army , "Dead End Stories", prodotto da Billie Joe e che è considerato uno dei migliori dischi di punk del 98.
Già nel 1999, si fa largo il quarto singolo di "nimrod" (il terzo è stato "Redundant") che è stato il principale pezzo del sound track di "Varsity Blues". Il relativo video è stato per due settimane al primo posto di MTV ed ha ottenuto una nomination come "migliore colonna sonora di un film" negli MTV Movie Awards.
A metà del 1999 i Green Day contribuirono a "The Ballad Of Wilhelm Fink", interpretato da Billie Joe. Il disco inoltre conteneva le canzoni di NOFX, Pennywise, Rancid, Bad Religion, Screeching Weasel, fra i molti altri (complessivamente 101 gruppi). In novembre, viene pubblicato "Friends Again", secondo album con musica della serie "Friends". Questo includeva l'annunciato duetto di Billie Joe con Penelope Houston (cantante dei The Avengers), con la canzone "The Angel And The Jerk".
Nel frattempo, Mike Dirnt lavora in una nuova band, The Frustrators, che debuttarono all'inizio del 2000 con "Bored In The U.S.A". Il secondo disco di questa band già fu introdotto nel 2001, chiamato "Jackass" (pubblicato da Adeline Record).
Billie Joe lavora con Pinhead Gunpowder, registranndo nuove canzoni per Adeline.

Essendo ormai molti gli anni di successo, i Green Day decisero di trasmettere una compilation di singoli, che conteneva tutti i loro successi da "Dookie" fino a i singoli di "Warning", ed in più aggiungendo una canzone mai pubblicata chiamata "PopRocks and Coke", con il relativo video e una nuova versione di "Maria", che già era stata introdotta nel lato b di "Warning". Questo CD chiamato Super International Hits, conteneva tutti i loro successi.
Già a due anni dall'uscita di "Warning", i Green Day non avevano ancora dato segnali di un nuovo disco, ma è comparso improvvisamente "Shenanigans", che è nato nel Luglio del 2002. Questo album contiene tutti i lati b della band e alcune covers, così come anche alcune canzoni mai comparse in album ufficiali della band.
Inoltre include una canzone mai pubblicata dal titolo "Has Is You're Dead". In più per l'edizione giapponese dell'album è inclusa una canzone creata da Tre Cool, essendo un paese molto gradito da Tre, questa canzone è chiata "D.U.I."(Driving Under The Influence). Poco dopo l'uscita dell'album, Billie Joe viene arrestato perchè trovato una domenica mattina sotto gli effetti dell' alchol.
Nel settembre 2004 - dopo quattro anni dall'uscita di "Warning", quando tutti pensavano ormai che i Green day fossero finiti, è comparso il disco "American Idiot" che diede un esempio lampante del fatto che i Green Day non avevano lasciato la scena musicale, e li portò ad un nuovo grande successo che senza dubbio moltiplicò nuovi fans. E' stato una specie di un nuovo "Dookie", con 10 milione di copie vendute, i loro video passati ripetutamente nei canali televisivi. Il primo singolo "American Idiot", è stato quello che ha iniziato il movimento di tutto, il pezzo che critica il governo di Bush e la guerra. Ma senza dubbio "Boulevard of Broken Dremas" è stato il singolo che ha determinato il grande successo del disco.

Nel 2005, i Green Day realizzarono i migliori concerti della loro storia e i migliori concerti dell'anno.
A Londra, in Inghilterra, trasformarono due giorni in una vera celebrazione, dove i Green Day sono i principali protagonisti, con 130 mila persone coinvolte, per una produzione fenomenale. Mai visto prima in un concerto dei Green Day qualcosa di simile e un Billie Joe che canta come non mai.
Come conseguenza di questo concerto, nasce "Bullet in a Bible" un CD/DVD che contiene tutto il concerto in Inghilterra oltre ad alcune interviste al gruppo. Nel DVD, Biilie Joe, Mike Dirnt e Tre Cool, spiegano come sono diventati il top della musica punk e in generale della musica rock.
Parallelamente nel 2005, Billie Joe lavora al film "Live Freaky Die Freaky", diretto dal produttore John Roecker. Quindi, la band finisce il world-wide tour di "American Idiot" fino alla conclusione del 2005.

Nell'ottobre del 2010 Mike Dirnt aveva annunciato in una intervista a Radio W i lavori in corso della band per l'uscita del nono album in studio. Anche Billie Joe Armstrong ha affermato che stavano lavorando per un nuovo album e che avevano molto materiale tra le mani, addirittura troppo perché il nuovo album potesse essere registrato al più presto.L'11 agosto 2011 i Green Day si sono esibiti in un concerto "last minute" al Tiki bar in Costa Mesa (California). Lo show era stato organizzato con lo scopo di ricavare fondi per i malati di fibrosi cistica. Il gruppo ha iniziato l'esibizione suonando a sorpresa 15 nuove canzoni, tra cui Amy, dedicata alla cantante Amy Winehouse, morta poche settimane prima dello show.Non è stato confermato dalla band se queste canzoni saranno nel nuovo album, anche se Billie Joe Armstrong ha affermato che era fiero di mostrare dal vivo il lavoro in corso della band.
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